L'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale e Internet delle Cose (AIoT) nella pubblica amministrazione rappresenta una delle più promettenti innovazioni per migliorare l'efficienza e la qualità dei servizi offerti ai cittadini. L'AIoT consiste nell'integrazione di tecnologie come l'intelligenza artificiale, l'apprendimento automatico, l'analisi dei dati e l'Internet delle cose per raccogliere ed elaborare enormi quantità di informazioni in tempo reale.
In ambito pubblico, l'AIoT può rivoluzionare molteplici processi e attività. Ad esempio, sensori IoT possono monitorare in tempo reale parametri ambientali, livelli di traffico, disponibilità di parcheggi e molto altro. I dati raccolti vengono poi elaborati tramite algoritmi di intelligenza artificiale per ottenere insight utili al miglioramento dei servizi. Le amministrazioni possono così pianificare in modo più efficiente la gestione urbana, ottimizzare i trasporti pubblici, ridurre l'inquinamento, migliorare la sicurezza dei cittadini.
L'AIoT abilita anche servizi pubblici più predittivi e proattivi. Ad esempio, la manutenzione predittiva di infrastrutture critiche come ponti, strade, reti elettriche può evitare guasti e interruzioni analizzando in continuo i dati provenienti dai sensori installati. Oppure, modelli predittivi su larga scala possono aiutare a prevenire epidemie analizzando in tempo reale parametri sanitari della popolazione.
In ambito smart city, l'AIoT migliora l'efficienza energetica degli edifici pubblici tramite sistemi di monitoraggio intelligenti. Può ottimizzare la raccolta dei rifiuti pianificando in modo dinamico i percorsi dei mezzi, o ridurre gli sprechi idrici rilevando perdite nelle condutture cittadine. L'illuminazione pubblica può essere gestita in modo più efficiente accendendo/spegnendo i lampioni in base ai flussi rilevati di pedoni e veicoli.
L'AIoT abilita anche servizi pubblici digitali più smart per i cittadini. Ad esempio, chatbot e assistenti virtuali basati su AI possono fornire informazioni pubbliche e supporto h24 senza attese, comprendendo in modo contestuale le richieste dell'utente. L'elaborazione del linguaggio naturale migliora l'interazione persona-macchina. Pratiche e documenti possono essere presentati e tracciati tramite app mobili, con update automatici sullo stato di avanzamento. I pagamenti verso la PA possono essere effettuati in modo seamless tramite wallet digitali e blockchain.
L'identità digitale abilitata dall'AI può proteggere i dati sensibili dei cittadini e al contempo personalizzare i servizi in base alle esigenze specifiche. Ad esempio, anziani e persone con difficoltà motorie potrebbero ricevere assistenza su misura da robot e droni che sfruttano computer vision ed elaborazione vocale avanzata.
Certamente l'implementazione diffusa dell'AIoT nel settore pubblico pone anche sfide rilevanti. La raccolta massiva di dati personali e comportamentali dei cittadini solleva preoccupazioni sulla privacy e sulla sorveglianza. Servono policy e governance adeguate per garantire un utilizzo etico, responsabile e trasparente di queste tecnologie, al servizio del bene comune e non di interessi privati. La cybersecurity è un altro aspetto cruciale per proteggere dai rischi di hacking sistemi così pervasivi. Infine, l'alfabetizzazione digitale della popolazione e dei dipendenti pubblici risulta indispensabile per sfruttare appieno i vantaggi dell'AIoT ed evitare l'esclusione di fasce svantaggiate.
Nonostante le sfide, l'integrazione di AI e IoT nel settore pubblico se adeguatamente governata può portare benefici enormi per la collettività. Automatizzando processi, prevedendo rischi, abilitando nuovi servizi, queste tecnologie hanno il potenziale di far compiere un decisivo salto di qualità all'azione amministrativa in termini di efficienza, economicità, sostenibilità ambientale e vicinanza ai reali bisogni dei cittadini. La pubblica amministrazione deve pertanto esplorare con lungimiranza queste opportunità per migliorare la vita urbana nel prossimo futuro.